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sabato 11 aprile 2015

Cenere-lisciva-sapone

Come si sa, la cenere veniva usata, un tempo, come sapone, cospargendola direttamente sul bucato. Poi la si faceva cuocere con l'acqua, ottenendo la cosiddetta lisciva, o liscivia.
Ai tempi, non ero ancora nata, e non sono nemmeno una studiosa di usi e costumi... quindi, non ho la minima intenzione di tenere una dissertazione sull'argomento... sono solamente una che sperimenta e tentavo di introdurre il soggetto.
Cenere-lisciva-sapone.
Ho già sperimentato la lisciva come detergente per la casa e spesso la aggiungo al bucato (molto sporco), versandola nella vaschetta con il (mio) sapone. Premetto che la cenere impiegata per la preparazione della lisciva dev'essere esclusivamente di legna. Come si fa? Va setacciata indossando una mascherina antipolvere, messa dentro una capiente pentola e poi si versa, piano, piano, l'acqua. Il rapporto fra cenere ed acqua, normalmente, è di uno a cinque - quindi una tazza di cenere e cinque tazze d'acqua - ma se la si vuol fare ancora più forte, allora si diminuirà l'acqua. Eccola qui dopo aver versato l'acqua:


All'inizio si accenderà il gas al massimo, poi, appena inizia a bollire, si coprirà parzialmente la pentola con un coperchio, abbassando la fiamma in modo da farla sobbollire dolcemente per circa due ore - anche qui, se si è deciso di farla molto forte, bisognerà farla cuocere per più tempo.
La foto qui sotto è stata scattata mentre cominciava a bollire.


Una volta spento il fuoco, bisognerà trasferire la pentola su di un piano poco frequentato della casa affinché la cenere si depositi sul fondo. Il giorno seguente, facendo attenzione, si vedrà la lisciva separata dalla cenere. Ma a noi, in questo post, quello che ci interessa non è la lisciva, ovvero il liquido semitrasparente (a me rimane sempre un po' giallino, credo dipenda dal tipo di legno utilizzato), ma quello che rimane sotto, noto come pasta di cenere. Eccola qui, fresca, fresca:


La pasta di cenere è fantastica, è molto meno forte rispetto alla lisciva, ma può essere utilizzata per lavare i piatti, per esempio, ma anche per sgrassare il forno e per fare altre pulizie "grosse". Chi fa il sapone in casa la mette anche nel sapone da bucato (quello senza lo sconto soda), in modo da potenziarlo, ed io la uso anche nel sapone per il corpo. Avendo la pelle del viso grassa, ho scoperto essere questo il miglior sapone! Lo utilizzo soprattutto nel periodo caldo, mi lascia la pelle pulitissima con i pori del naso liberi. Inoltre, la cenere svolge anche un leggero effetto esfoliante.


Ovviamente, durante l'afa estivo non c'è niente di meglio che farsi la doccia con questo mitico sapone!